Statuto

CITTA’ DI OLBIA

COMITATO DI QUARTIERE DI ISTICCADEDDU

ART. 1
Costituzione del Comitato

A seguito di consultazione elettorale, dei cittadini, viene costituito il “COMITATO DI QUARTIERE ISTICCADEDDU”, in data 13/12/2009, con sede in Olbia – OT, in Via Malpighi, 12 – Codice Fiscale 91041300905.
Tale Comitato dovrà avere la funzione di rappresentare le istanze dei cittadini del quartiere, indipendentemente dai loro riferimenti ideologici, politici o dal loro credo religioso, purché tali istanze non comportino direttamente o indirettamente discriminazioni razziali, etniche, culturali o forme di violenza.
Il Comitato potrà avere funzioni politiche ma non partitiche.
Il presente statuto viene adottato nei principi stabiliti nello Statuto Comunale e nel Regolamento sul riconoscimento dei Comitati di quartiere e di frazione della città di Olbia.

ART. 2
Finalità

Il Comitato di Quartiere, per adempiere alla propria funzione prioritaria, di promuovere la partecipazione diretta di tutti i cittadini alle varie problematiche che coinvolgono la gestione del quartiere (viabilità, trasporti, scuola, verde pubblico, urbanizzazione del territorio, smaltimento rifiuti, impianti sportivi, tempo libero, cultura, assistenza, volontariato, ecc.), dovrà svolgere i seguenti compiti:

  1. Recepire e/o rilevare i problemi di interesse comune a tutta la collettività.
  2. Elaborare possibili soluzioni da sottoporre agli Enti Pubblici competenti, in primo luogo all’Amministrazione Comunale.
  3. Partecipare attivamente e collaborare con gli Enti preposti sino alla soluzione positiva delle problematiche affrontate.
  4. Promuovere e mantenere il collegamento con gli altri comitati, per il perseguimento di interessi comuni.
  5. Promuovere la crescita del quartiere in uno sviluppo armonico, sociale, culturale e morale.
  6. D’intesa con le varie realtà associative presenti nella città di Olbia, potrà promuovere ed organizzare incontri e/o manifestazioni culturali, sociali, sportive.
  7. Il Comitato risponde del suo operato all’Assemblea dei cittadini del quartiere e ne coordina le iniziative.

Per gli scopi suddetti, il comitato potrà organizzare e promuovere specifiche manifestazioni, gestire contributi di privati e ogni altra iniziativa ritenuta utile.
Potrà stipulare convenzioni con privati ed enti.
Gli introiti, comunque pervenuti, dovranno essere utilizzati per le finalità del comitato e rendicontati annualmente al Consiglio Direttivo.

ART. 3
Appartenenti

Fanno parte del Comitato di Quartiere. tutti i residenti ( dimoranti o operanti) nel quartiere indipendentemente da sesso,cittadinanza, razza o religione.

ART. 4
Organi

Sono organi istituzionali:

  • il Consiglio Direttivo;
  • il Presidente;
  • il Vicepresidente
  • il Segretario;
  • il Tesoriere;
  • l’Assemblea dei residenti ( dimoranti e/o operanti) in quartiere.

ART.5
Incompatibilità

Non possono essere nominati consiglieri:

  1. I parlamentari, gli assessori ed i consiglieri comunali, provinciali e regionali.
  2. I soggetti che ricoprono incarichi di rappresentanza o esecutivi in qualità di presidente, vice presidente, tesoriere o segretario, in sedi di partiti o movimenti politici nazionali e locali comunque riconosciuti.
  3. I componenti designati dall’Amministrazione Comunale di enti e società pubbliche controllate dal Comune o da questo unitamente ad altri enti locali.

Chi intenda candidarsi alle elezioni politiche e amministrative ,deve rassegnare immediatamente le dimissioni dal consiglio direttivo.
Nella seduta di insediamento e nelle successive, il Consiglio Direttivo dichiara le eventuali ineleggibilità e decadenze e provvede alla surroga.

ART. 6
Modalità per le elezioni del Comitato di Quartiere

Vengono fissati i seguenti criteri:

  1. Hanno diritto di voto tutti i cittadini, residenti (dimoranti o operanti) nel quartiere di Isticcadeddu, che alla data delle elezioni, abbiano compiuto il 18° anno di età.
  2. Ogni elettore potrà esprimere un massimo di due preferenze scelte tra i candidati presentatisi. Saranno ritenute valide le schede su cui fossero indicati meno di due nominativi e saranno annullate quelle che contenessero in numero maggiore.
  3. Risulteranno eletti, al massimo, i primi 21 candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. Il consiglio direttivo dovrà avere almeno 5 componenti.
  4. Il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere, vengono eletti all’interno del Consiglio Direttivo, nella seduta d’insediamento.
  5. Il Presidente non può assolvere a più di due mandati elettorali consecutivi.
  6. I Consiglieri decadono qualora:
    • sopravvengano condizioni di incompatibilità;
    • nel caso di tre assenze ingiustificate consecutive;

II consigliere uscente è sostituito dal Consiglio Direttivo con il primo dei non eletti. In assenza di non eletti, il consiglio direttivo può procedere alla sostituzione, mediante l’istituto della cooptazione, tra i componenti dell’Assemblea del quartiere.

ART. 7
Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo del Comitato.
Il Consiglio Direttivo potrà avvalersi della collaborazione di cittadini componenti l’Assemblea di quartiere, esterni al Direttivo stesso, anche all’interno delle Commissioni di cui all’Art. 12.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente; in caso di suo impedimento, può essere convocato dal Vicepresidente.
Per la validità della seduta del Consiglio Direttivo, in prima convocazione, è richiesta la presenza della metà più uno dei consiglieri. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero dei consiglieri presenti.
Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza semplice, dei presenti.
II Consiglio Direttivo è convocato tramite posta elettronica, almeno 7 giorni prima; in caso di urgenza, almeno 2 giorni prima, anche telefonicamente.
Le riunioni del Consiglio Direttivo di norma si svolgono in seduta aperta; possono partecipare gli abitanti residenti ( dimoranti o operanti) nel quartiere, nonché i consiglieri comunali, sindaco e assessori con diritto di parola ma non di voto.

ART. 8
Il Presidente – Il Vicepresidente – Il Segretario – Il Tesoriere

II Presidente è il rappresentante del Consiglio Direttivo. Convoca e presiede il direttivo e l’assemblea e ne garantisce l’esercizio delle funzioni.
Il Vicepresidente coadiuva il presidente e ne ricopre le funzioni in sua assenza,
II Segretario redige su apposito registro i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea;
Lo stesso custodisce gli atti e i documenti del Comitato, nonché il materiale acquisito dal medesimo Comitato, previo inventario.
II Tesoriere prepara il rendiconto finanziario annuale, tiene i registri e la cassa e cura i pagamenti autorizzati dal Consiglio Direttivo.

ART. 9
L’Assemblea

Le assemblee sono aperte a tutti i cittadini residenti (dimoranti o operanti ) nel quartiere.
Sono convocate dal Presidente con pubblico manifesto o avviso. Debbono essere convocate almeno una volta all’anno per discutere la relazione del Presidente e le linee programmatiche e per l’illustrazione del rendiconto finanziario annuale.
L’Assemblea fornisce indirizzi e suggerimenti al Consiglio Direttivo per la definizione di obiettivi e gestione di problematiche emergenti nel quartiere.
Almeno 50 cittadini residenti (dimoranti o operanti) nel quartiere possono richiedere la convocazione dell’assemblea per la discussione di specifici argomenti che devono essere indicati nella richiesta recante le firme autografe, con indicazione della residenza.

ART. 10
Rinnovo degli organi

Allo scadere del mandato, il Consiglio Direttivo uscente indirà l’assemblea per il rinnovo degli organi, mediante tutte le possibili forme di comunicazione (manifesti, locandine, volantini, organi di informazione locali).
I candidati, residenti maggiorenni nel quartiere, dovranno far pervenire la candidatura al Consiglio uscente.
Le elezioni, su richiesta del Presidente del Comitato, saranno indette dal Sindaco in ottemperanza al Regolamento Comunale sui Comitati di quartiere.
Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni.
I consiglieri potranno essere rieletti.

ART. 11
Finanziamento

Il Comitato di Quartiere si finanzia attraverso contributo volontario dei cittadini, donazioni, lasciti ed eventuali utili del sito internet.
Previa delibera del Consiglio Direttivo possono essere organizzate attività e/o manifestazioni, al fine di reperire fondi.

ART. 12
Le Commissioni

Il Consiglio Direttivo può istituire delle Commissioni su temi specifici, delle quale avvalersi per affrontare le problematiche interessanti il quartiere e proporre soluzioni a gli enti competenti.
Possono far parte delle commissioni esperti e tecnici anche esterni al Consiglio Direttivo. Il Presidente di Commissione ed i componenti della Commissione stessa vengono nominati, dal Consiglio Direttivo e organizzano i lavori nell’ambito della delega ricevuta; il Presidente di commissione fa sintesi dei risultati e delle proposte e li espone all’attenzione della Presidenza e del Consiglio Direttivo.
I Presidenti di Commissione durano in carica secondo il mandato ricevuto dal Consiglio Direttivo.

ART. 13
Norme finali

Per tutto quanto non contemplato nel presente statuto, è fatto espresso richiamo al Codice Civile, allo Statuto Comunale ed alle norme previste nello specifico Regolamento Comunale, in materia di Comitati di quartiere.